di Stefano Grimaldi
QUANDO IL PASSATO TI PERSEGUITA
L’ultima volta che entrammo qui, nel tempio della cucina mondiale dei Gonzaga, era un pluristellato ristorante Relais Chateaux famoso nel mondo per la rivisitazione di una delle cucine medievali più gustose possibili e per un’ambientazione che a distanza di decenni si fa dare ancora del Voi, con la V.
Molto è successo a noi e a loro nel frattempo. Oggi, il valente Chef -Patron MATTEO UGOLOTTI è a capo di una brigata capace di soddisfare l’avventore con eleganza, tecniche attuali e maestria culinaria, nella esaltazione di una alta cucina che non perde niente in termini di gusto. Piuttosto si ingentilisce con sapienza e rispetto tradizionale. Ah! i tortelli sublimi ve li preparano al momento…(ndr.)
Il collaudato staff di sala compreso, la cui capacità di accudire e trovare sempre soluzioni per farvi stare bene, è uno dei tanti must del locale.
Il Menu è un vero spettacolo del piacere con l’ imbarazzo della scelta. Diversi percorsi sono comunque studiati per tutti i sensi e tutte le esigenze alimentari moderne, senza tradire mai troppo- vorrei ribadirne il concetto- un’ antica tradizione gastronomica padana personalizzata fatta di arte, artigianato, decisione, soddisfazione e una leggerezza (senza privazioni gustative) che solo uno Chef colto è abile nel creare.
Noi, Gourmet primordiali, pre-influencers (i quali non erano ancora nei piani dei loro genitori), eravamo già solidi e motivati viaggiatori gourmand decenni or sono, quando andare in provincia di Mantova era un viaggio fatto di nebbia, rischi per le strette strade visitate da animali vaganti, automobili che mettevano la loro vita nelle tue mani.. e follia per la gente che non capiva ciò che oggi viene da fare invece col cellulare a chiunque, inventandosi food influencers; senza sapere cosa voleva dire nei primi anni 90 un’andata e ritorno in 36 ore con la macchina scassata a Lione per cenare da Paul Bocuse senza navigatore, senza Google, senza niente. Giusto così per dire.
All’ avventura nuda e cruda.
Non era solo mangiare, gustare… è stato viaggiare, scoprire, discutere, parlarne per mesi, confrontare cucine, idee, culture, fondare le prime guide gourmet on line, collezionare bottiglie, piatti ecc.
Basta, quota nostalgia esaurita…All’Ambasciata, sono tornato per qualche ora a uno straordinario passato che, piacevolmente mi perseguita.
L’Ambasciata non poteva cadere in mani e padelle migliori.
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