di Stefano Grimaldi
Questa è la storia di uno…anzi due di noi, poteva riscrivere Celentano nel suo celeberrimo brano VIA GLUCK, sconosciuto alla maggior parte della new generation.
Perchè questo Agriturismo biologico è la storia di Alessandra e Angelo. Dal 1999.
Una risorsa nella terra di mezzo, ad Altedo, sull’asse che congiunge due capisaldi della enogastronomia emiliana: Bologna-Ferrara a/r.
Quindi, se vorrete staccare dal caos della statale adiacente, incredibilmente, dopo un breve percorso di strada bianca vi troverete in un contesto che pare ancora bellezza d’altri tempi, accolti in un casolare, ristrutturato con gran sapore, e dall’arredo ricco di suppellettili rustico-vintage.
Gentilezza emiliana nell’accoglienza e un ampio menu che segue ritmi naturali, stagionali, di mercato, con alimenti genuinamente creati e prodotti da loro.
Fra i numerosi must del locale, per una sosta tutta emiliana: ottima tagliatella bella tenace al ragù bolognese e l’imperiosa cotoletta bolognese tradita…
Carni della macelleria di Granarolo, formaggi, salumi, uovo d’oca (maxi), paste ripiene, faraona e verdure dell’orto per molti gusti differenti.
Il gelato al fior di latte alle visciole merita da solo la sosta.
Nonostante l’offerta enoica, potete serenamente affidarvi anche ai vini maison, decisamente piacevoli.
Infine, se siete in viaggio, dispongono di un adorabile servizio d’ospitalità rurale con camere, colazione robusta, suggestivo caminetto e pure un bell’estivo da vivere nella buona stagione.
Prendete nota di quest’angolino…se ne trovano sempre meno
Il Cucco Agriturismo Biologico
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