di Stefano Grimaldi
Borgo fra i più belli d’Italia, Soncino, è cittadina ricca di storia medievale-rinascimentale e di squisitezze.
Circondata da una cinta muraria difensiva, fra le varie attrazioni, conserva ancora una suggestiva Rocca, esempio di architettura militare fra le meglio conservate di tutta la Lombardia. Molte sono le costruzioni, i musei, i sotterranei e le chiese che valgono una fuga in giornata, così come numerose sono le possibilità offerte al visitatore di provare un’ottima cucina divisa fra ristoranti, trattorie, enoteche e agriturismi inseriti nella campagna cremonese.
AGRITURISMO DEL CORTESE
A pochi minuti da Soncino, troverete questa risorsa con allevamento immersa nel verde della campagna cremonese, nel ristorativo silenzio padano e capace di offrire una cucina genuina; fusione fra le tradizioni cremasche, liguri e piemontesi, data l’origine dei gestori.
Il menu varia stagionalmente. Noi abbiamo assaggiato una girandola di antipasti di salumi, focaccia lardo e miele, palline di patate tonno e capperi, gnocco fritto. I pani artigianali sono eccellenti.
Fra i primi: risotto scamorza e pistacchi e un obbligatorio giro di tortelli fatti in casa (ottimi), per l’occasione farciti di brasato.
Squisito il girello d’arrosto con patate e conclusione con semifreddo al croccante.
I vini sono generalmente d’origine dell’oltre Po Pavese; giovani, beverini, piacevoli. Non manca comunque qualche bottiglia più impegnativa.
In conclusione, I Borghi Arancioni d’Italia difficilmente deludono. Sono gite che ci permettono di conoscere le nostre enormi ricchezze nazionali, custodite in scrigni del gusto e della bellezza.
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